LIVER: US
Enhancement patterns of small hepatocellular carcinoma (≤ 30 mm) on contrast-enhanced ultrasound: Correlation with clinicopathologic characteristics.
Fan PL, Ding H, Mao F, et al. Eur J Radiol. Elsevier Ireland Ltd; 2020;132.
Available from: http://www.ejradiology.com/article/S0720048X20305301/fulltext
Parole chiave: CEUS, HCC
Quesito clinico: quali sono le implicazioni cliniche dei vari patterns di enhancement che possono essere visti in CEUS in piccoli HCC il cui diametro massimo è pari o inferiore a 3 cm?
Che cosa è stato fatto: i patterns di enhancement di piccoli HCC in CEUS sono stati correlati alle caratteristiche clinico-patologiche.
Come è stato fatto: valutazione retrospettiva di 372 piccoli HCC confermati istopatologicamente che sono stati sottoposti a CEUS prima dell’anatomia patologica. Le caratteristiche clinico-patologiche incluse nell’analisi erano AFP sierica, PIVKA-II, se HCC era primario o ricorrente, numero di tumori, differenziazione tumorale, dimensione del tumore, caratteristiche del parenchima epatico soggiacente e presenza o meno di invasione microvascolare.
Reperti e risultati: gli HCC che erano moderatamente o scarsamente differenziati avevano il 96% di probabilità di mostrare iper-enhancement in fase arteriosa, mentre l’HCC ben differenziato aveva il 59% di probabilità. Il washout venoso portale / tardivo è stato osservato nel 79% degli HCC e aveva un’elevata correlazione con la dimensione del tumore, odds ratio di 2.34, con gli HCC più grandi (2-3 cm) che hanno dimostrato una percentuale di washout maggiore rispetto a quelli <2 cm.
Conclusione: l’HCC era più comunemente l’eziologia soggiacente di LR-TIV rispetto al non-HCC in base allo standard di riferimento, alle differenze geografiche e al disegno dello studio. Implicazioni: qualsiasi neoplasia può causare infiltrazione vascolare neoplastica, sebbene l’HCC sia l’eziologia più comunemente riportata. Lo standard di riferimento utilizzato per la diagnosi può influenzare la percentuale di HCC e non-HCC in LR-TIV. Il disegno dello studio è risultato essere un fattore significativo determinante l’eterogeneità del rapporto.
US-triggered Microbubble Destruction for Augmenting Hepatocellular Carcinoma Response to Transarterial Radioembolization: A Randomized Pilot Clinical Trial.
Eisenbrey JR, Forsberg F, Wessner CE, et al. Radiology. RSNA; 2020;202321.
Available from: http://pubs.rsna.org/doi/10.1148/radiol.2020202321
Parole chiave: CEUS, TARE, UTMD
Quesito clinico: qual è la sicurezza e l’efficacia della distruzione combinata della distruzione delle microbolle innescata da ultrasuoni (UTMD) e della radioembolizzazione transarteriosa (TARE) per il trattamento dell’HCC?
Che cosa è stato fatto: studio clinico pilota prospettico di 28 partecipanti randomizzati che si sono sottoposti a TARE, TARE seguito da UTMD 1-4 ore dopo e TARE seguito da UTMD 1-2 settimane dopo.
Come è stato fatto: l’efficacia del trattamento è stata valutata in base ai criteri mRECIST, l’analisi comparativa è stata eseguita con il test U di Mann-Whitney, le differenze nella prevalenza della risposta tumorale sono state valutate dal test esatto di Fisher e le differenze nelle curve di sopravvivenza globale sono state valutate mediante il log-rank Mantel-Cox test.
Reperti e risultati: non sono stati riscontrati cambiamenti significativi di temperatura, frequenza cardiaca o pressione sanguigna prima e dopo l’UTMD nei partecipanti allo studio. Quando valutato 1 mese dopo la TARE, non sono state osservate modifiche nelle LFT nei bracci di trattamento. L’efficacia del trattamento ha mostrato una maggiore prevalenza di risposta tumorale nei partecipanti sottoposti sia a UTMD che a TARE (93%) rispetto alla sola TARE (50%).
Conclusione / Implicazioni: È stato dimostrato che UTMD e TARE non solo sono sicuri e fattibili, ma hanno anche migliorato la risposta al trattamento da parte dell’HCC.
LIVER: MRI
MRI Ancillary Features for LI-RADS Category 3 and 4 Observations: Improved Categorization to Indicate the Risk of Hepatic Malignancy.
Kim Y-Y, Choi J-Y, Kim SU, et al. Am J Roentgenol. ARRS; 2020;215(6):1354–1362.
Available from: https://www.ajronline.org/doi/10.2214/AJR.20.22802
Parole chiave: MRI, LI-RADS, criteri ancillari
Quesito clinico: i criteri ancillari del LI-RADS possono aiutare a stratificare il rischio di malignità tra le categorie 3 e 4?
Che cosa è stato fatto: le lesioni epatiche precedentemente caratterizzate come LR3 o LR4 sono state rivalutate utilizzando solo le caratteristiche principali seguite dalle caratteristiche accessorie e quindi analizzate per valutare le curve di incidenza cumulativa di malignità.
Come è stato fatto: studio retrospettivo di 106 lesioni epatiche. Le caratteristiche RM sono state confrontate utilizzando equazioni di stima generalizzate. Le curve di incidenza cumulativa per la malignità sono state confrontate utilizzando long-rank test con resampling extension.
Reperti e risultati: l’incidenza cumulativa di neoplasie non differiva tra le lesioni LR3 e LR4 quando si consideravano solo le caratteristiche principali. Tuttavia, dopo l’applicazione dei criteri ancillari, l’incidenza cumulativa di neoplasie era significativamente più alta nelle lesioni caratterizzate come LR4 rispetto a quelle caratterizzate come LR3.
Conclusioni / implicazioni: l’uso dei criteri ancillari è essenziale per classificare correttamente le lesioni epatiche in LR3 e LR4. L’uso dei criteri maggiori da solo non è sufficiente.
LIVER: MISCELLANEOUS
Usefulness of 18 F-FDG PET/CT and Multiphase CT in the Differential Diagnosis of Hepatocellular Carcinoma and Combined Hepatocellular Carcinoma-Cholangiocarcinoma.
Park JC, Park JG, Jung G-S, et al. J Korean Soc Radiol. 2020;81(6):1424.
Available from: https://jksronline.org/DOIx.php?id=10.3348/jksr.2019.0154
Parole chiave: HCC, colangiocarcinoma, PET, TC, valore diagnostico
Quesito clinico: la PET / TC può differenziare tra epatocolangiocarcinoma (cHCC-CCA) e HCC?
Cosa è stato fatto: percentuale di positività comparata alla PET / TC per HCC rispetto a cHCC-CCA.
Come è stato fatto: studio retrospettivo su 93 pazienti con HCC o cHCC-CCA confermato istopatologicamente che sono stati sottoposti a TC e PET / TC. La TC è stata eseguita con mezzo di contrasto e sono state costruite curve di enhancement dinamico. Tutti i casi sono stati stratificati per tipo di pattern di enhancement per il parenchima epatico immediatamente circostante, tra tipo I (enhancement arterioso precoce e washout ritardato), tipo II (enhancement arterioso precoce senza washout ritardato) o tipo III (ipovascolare precoce, aspetto infiltrativo o enhancement periferico).
Scoperte e risultati: in generale gli cHCC-CCA avevano un tasso di positività PET / TC più elevato pari all’89% rispetto al 61% dell’HCC. Questa differenza era amplificata nel sottogruppo di casi con un pattern di enhancement di tipo II, in cui il 21% degli HCC contro l’80% dei cHCC-CCA erano PET positivi.
Conclusioni / Implicazioni: la PET / TC può essere utile per distinguere tra cHCC-CCA e HCC, soprattutto se si osserva un pattern di enhancement di tipo II.
Diagnostic Performance of LI-RADS Version 2018, LI-RADS Version 2017, and OPTN Criteria for Hepatocellular Carcinoma.
Kierans AS, Song C, Gavlin A, et al. Am J Roentgenol. ARRS; 2020;215(5):1085–1092.
Available from: https://www.ajronline.org/doi/10.2214/AJR.20.22772
Parole chiave: LI-RADS, MRI, CT, HCC, OPTN, valore diagnostico
Quesito clinico: come si confrontano le prestazioni diagnostiche per HCC (su RM) di LIRADS v2018, LIRADS v2017 e i criteri OPTN (Organ Procurement and Transplantation Network)?
Cosa è stato fatto: alle lesioni epatiche coerenti con HCC per istopatologia o per imaging di follow-up sono state assegnate categorie basate su LIRADS v2017, LIRADS v2018 e OPTN. Come è stato fatto: l’analisi retrospettiva di questi 159 HCC è stata eseguita indipendentemente da tre diversi radiologi addominali.
Scoperte e risultati: LIRADS v2018 categoria 5 e TIV avevano una maggiore sensibilità per HCC rispetto a OPTN classe 5 (64% contro 54%) pur mantenendo la specificità (97%). Allo stesso modo, LIRADS v2018 categoria 5 e TIV avevano una sensibilità maggiore rispetto a OPTN classe 5 (64% contro 55%) pur mantenendo la specificità (97%).
Conclusioni / Implicazioni: LIRADS v2018 ha mostrato una maggiore sensibilità per HCC rispetto a LIRADS v2017 e OPTN senza sacrificare la specificità.
Translated by: Laura Alonzo and Federica Vernuccio
References