Imaging Addominale
Studio Iniziale
The Role of Multiparametric US of the Liver for the Evaluation of Nonalcoholic Steatohepatitis
Sugimoto, Katsutoshi, et al. “The Role of Multiparametric US of the Liver for the Evaluation of Nonalcoholic Steatohepatitis.” Radiology (2020): 192665.
https://doi.org/10.1148/radiol.2020192665
Background: la steatosi epatica non alcolica (NAFLD, “nonalcoholic fatty liver disease”) è una malattia epatica cronica sempre più frequente, che può evolvere in steatoepatite non alcolica (NASH). La NASH può poi rapidamente progredire verso la fibrosi e la cirrosi epatica.
Quesito clinico: L’elastografia shear-wave (SWE) può aiutare nella diagnosi della NASH e delle sue caratteristiche associate?
Sede: Tokyo, Giappone
Partecipanti e criteri di inclusione: 111 adulti sottoposti a biopsia epatica per NAFLD (tranne 9 pazienti)
Disegno dello studio: studio prospettico. I pazienti sottoposti a biopsia epatica hanno eseguito anche una ecografia (US) integrata da SWE, che misurava la pendenza di dispersione (dispersion slope), il coefficiente di attenuazione (attenuation coefficient) e la velocità di propagazione delle shear-wave (shear-wave speed). I risultati sono stati rapportati a uno score patologico. Per analizzare i risultati è stata impiegata la curva ROC (Reciever Operating Characteristics).
Risultati: per ogni misurazione in SWE sono stati calcolati di seguito i valori dell’area sotto la curva (AUC):
Dispersion slope | Attenuation coefficient | Shear-wave speed | |||
Grado di infiammazione | AUC | Grado di steatosis | AUC | Grado di fibrosis | AUC |
A1 (lieve) | 0.95 | S1 (lieve) | 0.88 | F1 (fibrosis portale) | 0.79 |
A2 (moderato) | 0.81 | S2 (moderato) | 0.86 | F2 (fibrosis periportale) | 0.88 |
A3 (marcato) | 0.85 | S3 (severo) | 0.79 | F3 (fibrosi settale) | 0.90 |
AUC combinata utilizzando tutti e tre i parametri per la diagnosi di NASH: 0.81 | F4 (cirrosi) | 0.95 |
Conclusioni e osservazioni: la SWE può essere utile nel monitorare e valutare la NAFLD utilizzando la pendenza di dispersione (dispersion slope), il coefficiente di attenuazione (attenuation coefficient) e la velocità di propagazione delle shear-wave (shear-wave speed).
Studio Iniziale
The role of real-time shear wave elastography in the diagnosis of idiopathic nephrotic syndrome and evaluation of the curative effect
Yang, Xue, et al. “The role of real-time shear wave elastography in the diagnosis of idiopathic nephrotic syndrome and evaluation of the curative effect.” Abdominal Radiology (2020): 1-10.
https://doi.org/10.1007/s00261-020-02460-3
Background: la sindrome nefrosica idiopatica (INS) è un gruppo di glomerulopatie che include la glomerulopatia a lesioni minime (minimal change disease) e la glomerulosclerosi focale segmentaria. La glomerulosclerosi e la fibrosi tubulointerstiziale renale presentano una ridotta elasticità alla SWE.
Quesito clinico: L’elastografia shear-wave (SWE) può essere d’aiuto per la diagnosi di INS ed è corretto utilizzarla per la valutazione della risposta al trattamento?
Sede: The Affiliated Hospital of Qingdao University, Shandong, Cina
Partecipanti e criteri di inclusione: 120 pazienti con INS sottoposti a biopsia renale e 30 soggetti sani utilizzati come controlli
Disegno dello studio: disegno prospettico. La SWE è stata utilizzata con i moduli di Young (YM) per il parenchima renale sia nel gruppo di pazienti con INS che nel gruppo di controllo. Il YM è stato dunque confrontato con l’indice di sclerosi glomerulare (GI) e con la fibrosi interstiziale renale (RIF) nei soggetti patologici. I pazienti sono stati inoltre divisi in un gruppo responsivo agli steroidi e un gruppo resistente agli steroidi. Per le analisi dei risultati è stata utilizzata la curva ROC.
Risultati: il YM era significativamente più alto nel gruppo con INS rispetto al gruppo controllo (p <0,05). Inoltre, è stata osservata una differenza tra il gruppo responsivo agli steroidi e il gruppo resistente agli steroidi; in particolare i valori di YM più alti sono stati riscontrati nel gruppo di pazienti resistenti agli steroidi (p <0,05). I valori di YM sono stati confrontati tra i gruppi (vedi in basso). Il YM nei pazienti con INS si correla positivamente al GI (r = 0,631) e alla RIF (R = 0,6060), entrambi con valori statisticamente significativi (p <0,05).
Gruppi confrontati | AUC nella analisi ROC | Cut-off ottimale per la AUC | Sensibilità | Specificità |
INS vs. Gruppo controllo | 0.871 | 7.96 m/s | 81.7% | 93.3% |
Sensibili agli steroidi vs. resistenti agli steroidi | 0.836 | 10.73 m/s | 86.0% | 77.9% |
Conclusioni e osservazioni: la SWE potrebbe essere in grado di valutare l’INS e di monitorare la risposta al trattamento steroideo.
Studio Iniziale
Differential diagnosis of <3 cm renal tumors by ultrasonography: a rapid, quantitative, elastography self-corrected contrast-enhanced ultrasound imaging mode beyond screening
Sun, Di, et al. “Differential diagnosis of< 3 cm renal tumors by ultrasonography: A rapid, Quantitative, Elastography Self-corrected Contrast-enhanced Ultrasound Imaging Mode beyond Screening.” The British Journal of Radiology 93 (2020): 20190974.
https://doi.org/10.1259/bjr.20190974
Background: i piccoli tumori renali, con dimensioni <3 cm, sono spesso difficili da caratterizzare a causa delle loro esigue dimensioni. In passato, l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) e l’elastografia shearwave (SWE) stati utilizzati con successo per caratterizzare e diagnosticare la presenza di eteroplasie maligne negli altri organi.
Quesito clinico: La combinazione di CEUS e SWE può aiutare a differenziare il carcinoma a cellule chiare (ccRCC), il carcinoma uroteliale della pelvi renale (UCRP) e gli altri piccoli tumori renali?
Sede: Shanghai Jiao Tong University Affiliated Sixth People’s Hospital & Shanghai Institute of Ultrasound in Medicine, Shanghai, China
Partecipanti e criteri di inclusione: 35 pazienti con 37 tumori renali sottoposti a biopsia
Disegno dello studio: studio prospettico. Per permettere la quantificazione dei tumori è stato creato un modello ecografico di CEUS con elastografia auto-correttivo (ESC).
Per ciascun tumore sono stati registrati i valori di ESC e di SWE e tali valori sono stati quindi rapportati alla diagnosi istologica.
Risultati: è stata riscontrata una variabilità nelle proprietà elastografiche dei tumori, in particolare il ccRCC ha dimostrato dei valori di elasticità elevati e l’UCRP una bassa elasticità. L’ESC è stato in grado di distinguere tra ccRCC, UCRP e gli altri piccoli tumori renali con una accuratezza del 94,6%.
Conclusioni e osservazioni: utilizzando il modello ecografico di CEUS con elastografia auto-correttivo (ESC) creato dagli autori, è stato possibile distinguere tra ccRCC, UCRP e altri piccoli tumori renali, con accuratezza elevata, del 94,6%.
Ecografia vascolare e interventistica
Studio Iniziale
Contrast-enhanced ultrasound–guided celiac plexus neurolysis in patients with upper abdominal cancer pain: initial experience
Wang, Lu, et al. “Contrast-enhanced ultrasound–guided celiac plexus neurolysis in patients with upper abdominal cancer pain: initial experience.” European Radiology (2020): 1-10.
https://doi.org/10.1007/s00330-020-06705-z
Background: la neurolisi del plesso celiaco è una tecnica che consiste nell’iniezione di alcol nel plesso celiaco per alleviare il dolore.
Quesito clinico: La neurolisi del plesso celiaco mediante CEUS è una metodica sicura ed efficace?
Sede: University of Electronic Science and Technology of China, Chengdu, China
Partecipanti e criteri di inclusione: 35 pazienti con tumori addominali e dolore incontrollabile (≥7/10).
Disegno dello studio: studio prospettico; dopo l’esecuzione della neurolisi del plesso celiaco sono stati monitorati il dolore post-procedurale e l’uso di oppioidi. È stata utilizzata la 3D-CEUS per assistere e monitorare la dispersione dell’agente alcolico litico intorno l’aorta.
Risultati: per ciascun paziente è stato osservato sollievo dal dolore in tempi diversi: 28 (80%) dei pazienti hanno avuto un sollievo immediato, 27 (77,1%) ne presentavano ancora a un mese dal trattamento e 10 (29,4%) a tre mesi. La durata media dell’effetto del trattamento è stato di 2,7 mesi. Tutti i pazienti che mostravano sollievo dal dolore avevano avuto una dispersione di 90° dell’agente litico intorno l’aorta.
Conclusioni e osservazioni: la neurolisi del plesso celiaco mediante CEUS è un modo efficace per trattare il dolore associato ai tumori maligni dell’addome superiore.
Ecografia Muscoloscheletrica
Studio Iniziale
Ultrasound of Musculoskeletal Hematomas: Relationship of Sonographic Appearance to Age and Ease of Aspiration
Yoon, Edward, Bin Lin, and Theodore T. Miller. “Ultrasound of Musculoskeletal Hematomas: Relationship of Sonographic Appearance to Age and Ease of Aspiration.” American Journal of Roentgenology (2020).
https://doi.org/10.2214/AJR.19.22752
Background: gli ematomi muscoloscheletrici possono essere causa di dolore e la loro aspirazione si è dimostrata in grado di ridurne sia il dolore che le complicanze.
Quesito clinico: L’aspirazione ecoguidata degli ematomi intramuscolari è sicura ed efficace?
Sede: Hospital for Special Surgery, New York, NY
Partecipanti e criteri di inclusione: 165 aspirazioni in 148 pazienti
Disegno dello studio: studio retrospettivo. Sono state monitorate le caratteristiche ecografiche degli ematomi, includendo ecostruttura, età, localizzazione e gauge dell’ago utilizzato, e tali parametri sono stati rapportati alla facilità di aspirazione. L’ecostruttura è stata classificata come ipoecogena, complessa, eterogenea o isoecogena. Per aspirare gli ematomi intramuscolari è stata impiegata la guida ecografica.
Risultati: 100 pazienti, tornati per il follow-up, hanno riferito tutti un sollievo sintomatico, senza complicanze dopo l’aspirazione. Confrontando la facilità di aspirazione negli ematomi ipoecogeni vs. contro tutte le altre ecogenicità combinate si è ottenuto un odds ratio di 3,64. (P=0,01)
Gli altri risultati ottenuti, invece, non erano significativamente associati alla facilità di aspirazione, compresi età, localizzazione dell’ematoma e gauge dell’ago impiegato.
Conclusioni e osservazioni: l’aspirazione ecoguidata degli ematomi intramuscolari è sicura ed efficace nell’alleviare i sintomi ad essi associati. Gli ematomi ipoecogeni sono inoltre più facili da aspirare rispetto agli ematomi complessi, eterogenei e/o isoecogeni.
Studio Iniziale
The effect of injection volume on long-term outcomes of US-guided subacromial bursa injections
Klontzas, Michail E., et al. “The effect of injection volume on long-term outcomes of US-guided subacromial bursa injections.” European Journal of Radiology (2020): 109113.
https://doi.org/10.1016/j.ejrad.2020.109113
Background: l’iniezione ecoguidata di corticosteroidi nella borsa subacromiale-subdeltoidea (SA-SD) è un metodo efficace per alleviare il dolore alla borsa.
Quesito clinico: Paragonato all’utilizzo di steroidi a basso volume, l’iniezione di steroidi ad alto volume nella borsa SA-SD si dimostra più efficace nell’immediato e nel lungo termine?
Sede: Creta, Grecia
Partecipanti e criteri di inclusione: 136 pazienti sottoposti a iniezione di steroidi nella borsa SA-SD ecoguidata
Disegno dello studio: studio prospettico. I pazienti sono stati divisi in un gruppo con iniezione di steroidi a basso volume e in un gruppo con iniezione di steroidi ad alto volume. Il gruppo con steroidi a basso volume ha ricevuto 1 mL di triamcinolone acetonide / 40 mg, mentre quello ad alto volume ha ricevuto 1 mL di triamcinolone acetonide / 40 mg + 9 mL di anestetico. è stata registrata la eventuale presenza di dolore in più momenti nel corso di un anno.
Risultati: il volume di iniezione ha predetto la presenza di dolore precoce; si è visto inoltre che l’utilizzo di un volume elevato aveva una maggiore probabilità di sollievo rapido (p <0,001). C’era una differenza statisticamente significativa in termini di dolore nei gruppi ad alta e bassa dose (p <0,001). Il dolore era 2,2/10 nel gruppo ad alto volume e 4,7/10 nel gruppo a basso volume a 3 settimane; e rispettivamente di 1,6/10 e 2,5/10 a 6 mesi e 1,6/10 e 1,8/10 a 1 anno. Le misurazioni del volume della borsa SA-SD su cadavere erano 6,9 mL.
Conclusioni e osservazioni: l’iniezione ad alto volume (steroide + 9mL) ecoguidata nella borsa subacromiale-subdeltoidea è risultata superiore al basso volume (solo steroidi) nell’ottenere un sollievo precoce dal dolore.
Revisione
Advanced Musculoskeletal Ultrasound Techniques: What are the applications?
Van Holsbeeck, Marnix T., et al. “Advanced Musculoskeletal Ultrasound Techniques: What are the applications?.” American Journal of Roentgenology.
https://doi.org/10.2214/AJR.20.22840
Panoramica: una revisione molto completa delle nuove tecniche e dei progressi nell’ambito dell’ecografia muscolo-scheletrica. Gli autori discutono anche degli usi tradizionali dell’ecografia muscoloscheletrica, come la valutazione della sindrome del tunnel carpale. Le nuove applicazioni includono l’uso di trasduttori a frequenza ultra-alta, imaging microvascolare nelle malattie infiammatorie e neoplastiche, e l’uso dell’elastografia nell’aiutare a identificare e potenzialmente curare le patologie.
Ecografia del distretto Testa-Collo
Metanalisi
Variability in the interpretation of grey-scale ultrasound features in assessing thyroid nodules: A systematic review and meta-analysis
Liu, Huan, et al. “Variability in the interpretation of grey-scale ultrasound features in assessing thyroid nodules: A systematic review and meta-analysis.” European Journal of Radiology (2020): 109050.
https://doi.org/10.1016/j.ejrad.2020.109050
Background: Il Thyroid Imaging Reporting and Data System (TI-RADS) è uno strumento per stratificare i noduli tiroidei secondo il rischio di malignità, in base alle loro caratteristiche ecografiche
Quesito clinico: Qual è la concordanza inter-osservatore tra i radiologi nel valutare i noduli tiroidei in ecografia utilizzando il TI-RADS?
Disegno dello studio: è stata eseguita una revisione della letteratura pubblicata tra ottobre 1972 e dicembre 2018 in cui è stata calcolata la concordanza interosservatore. Sono stati estratti sette studi con 927 pazienti.
Risultati: tra i radiologi che utilizzano il TI-RADS, la variabilità è stata di 0,54 negli studi esaminati. Osservando le caratteristiche studiate, la presenza di calcificazioni era quella che presentava la minore variabilità tra gli osservatori (0,71), mentre il margine nodulare era quella con la maggiore variabilità (0,40). Altre caratteristiche esaminate sono state la composizione, ecogenicità, forma e focolai ecogenici con variabilità rispettivamente di 0,61, 0,58, 0,53 e 0,43.
Conclusioni e osservazioni: la concordanza complessiva tra gli osservatori è modesta e la variabilità delle caratteristiche ecografiche osservate variava da molto variabile (margini nodulari) ad una certa variabilità (calcificazioni).
Abbreviazioni comuni:
*US: Ultrasound – Ecografia
*CEUS: Contrast Enhanced Ultrasound – Ecografia con mezzo di contrasto
*SWE: Shear-Wave Elastography – Elastografia shearwave
Translated by: Costanza D’Angelo, MD, Giorgia Porrello, MD
References